Esplorando l'unicità: I colori rari della Tanzanite nel mondo delle pietre preziose
La tanzanite, una varietà di zoisite, fu identificata nel 1967 nelle colline del Kilimangiaro, Tanzania. Il suo nome, "tanzanite", fu dato dalla maison Tiffany in omaggio allo Stato in cui fu scoperta. È rinomata per il suo colore blu violaceo, apprezzato per le sue caratteristiche cristalline e il pleocroismo, che varia da blu a viola a seconda dell'orientamento della luce. Oggi, la maggior parte delle gemme viene sottoposta a trattamento termico, il quale elimina o riduce il colore pleocroico giallo verde o bruno, massimizzando il blu e il viola.
Tuttavia, la sua rara bellezza si manifesta in varianti cromatiche meno comuni, come la tanzanite rosa e verde gialla.
La tanzanite rosa, ottenuta attraverso una concentrazione elevata di manganese e basse concentrazioni di altri elementi coloranti, offre sfumature che si fondono con il blu originale, creando un effetto cromatico distintivo. Questa varietà, spesso sottoposta a riscaldamento sotto pressione di ossigeno puro, mantiene il manganese ossidato, manifestando colori rosa o purplish pink.
Dall'altro lato, la tanzanite verde gialla presenta una metamorfosi vivace e insolita, con tonalità più calde di verde e giallo. Sebbene questa variante sia meno desiderabile e preziosa rispetto al blu violetto, la sua rarità la rende un'opzione unica per i collezionisti.
La tanzanite gialla, in particolare, è estremamente rara. La sua scarsità sul mercato ne fa una scelta ambita, con una domanda crescente tra gli appassionati di gemme.
Inoltre, la tanzanite non si limita alle varietà menzionate, ma può anche presentare sfumature di arancione, anche se questa variante richiede una mancanza di componenti blu e una buona proporzione di rosa/rosso e giallo.
In conclusione, la tanzanite, con la sua abilità di adattarsi a una vasta gamma di colori, rappresenta una gemma straordinaria e affascinante, offrendo un'ampia scelta a gioiellieri e appassionati di pietre preziose.